Il mondo della pizza in Italia

Rassegna Stampa nr. 24/2019 – dal 19 al 25 marzo 2019

La nostra rassegna stampa offre una panoramica sul mondo della pizza: novità, curiosità, nuove aperture, consigli e tanto altro per restare in continuo aggiornamento.

Vediamo insieme quello di cui si è parlato in Italia dal 19 al 25 marzo 2019:

 

A cura di Bruna Sapere

 

Prosegue la conquista della Lombardia da parte della pizza napoletana, questa volta con l’apertura a Milano di un nuovo punto Pomet di Pasquale Pometto – in cui sarà possibile gustare la caratteristica pizza a portafoglio – e l’inaugurazione a Monza di Rossopomodoro, a cui seguirà Assago. “Come un giorno a Napoli” è il claim che contraddistingue tutti gli indirizzi Rossopomodoro ed esprime il desiderio di raccontare Napoli, la sua pizza e la sua allegria nel modo più semplice e diretto. A Torino, invece, arriva il brand Da Zero con la sua proposta firmata Cilento.

La pizza a portafoglio si Pomet

La pizza a portafoglio di Pomet

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La pizza fritta con fiordilatte e pappa di pomodoro parte da Napoli e arriva a Milano con Gino Sorbillo, che ne serve ben 150 in 20 minuti durante il congresso di cucina d’autore Identità Golose. La pizza, creata ad hoc, ha un impasto arricchito con acqua San Pellegrino, a donare una nota di freschezza e di vivacità. Restiamo a Milano con Gino Sorbillo per un altro importante appuntamento: la selezione di nuovi pizzaioli per il Gruppo Big Mamma, proprietaria di numerose pizzerie di successo a Parigi e Londra, e che ora sta ampliando le sue sedi. Una seconda selezione si terrà anche a Napoli.

Gino Sorbillo a Identità Golose

Gino Sorbillo a Identità Golose

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Il MattinoGino Sorbillo: Pizza fritta “al buio” e non solo per Identità Golose

 

In crescita il trend della pizza dolce, scelta da un numero sempre maggiore di appassionati a conclusione di una cena. E’ proposta come gustoso dessert e, spesso, offre la possibilità di apprezzare ingredienti tipici del territorio. Il Luciano Pignataro Wine&Food Blog ha preso in considerazione le prime dieci pizzerie della nostra classifica 2018 scoprendo dolci originali, tradizionali, gustosi e rievocativi. La nuova AnaNascosta (creazione salata con l’ananas), del pizzaiolo numero uno al mondo per la nostra guida 2018, Franco Pepe, è stata eletta il piatto dell’anno 2019 per il congresso internazionale di cucina d’autore Identità Golose.

AnaNascosta di Franco Pepe Piatto dell'Anno 2019

AnaNascosta di Franco Pepe Piatto dell’Anno 2019

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Salvatore Lioniello riapre la sua Pizzeria Da Lioniello in un nuovo locale a Succivo, sempre in provincia di Caserta, trasformando il progetto iniziale in una versione 2.0. A caratterizzare la nuova sede, un open space dai toni caldi del legno con 140 posti a sedere in cui opera un impeccabile servizio di sala, e un prodotto saporito, morbido e scioglievole ulteriormente perfezionato. Il brand Da Michele in the World fa parlare di sè non solo per la bontà delle pizze preparate nelle sedi de L’Antica Pizzeria da Michele, ma anche per le lodevoli iniziative. In questo caso è l’introduzione in menu, nel mese di aprile, nei punti di Roma, Firenze, Milano, Londra e Barcellona, della pizza Giancarlo Siani Coop creata in collaborazione con la Giancarlo Siani Cooperativa Sociale. Si tratta di una pizza speciale che diffonde un messaggio di gioia e legalità e quella tenacia di chi non solo resiste nel proprio territorio, ma lo vive e ne coltiva le potenzialità. Non sempre, però, i grandi artigiani fanno parlare di sè per le ammirevoli gesta. A volte, loro malgrado, sono coinvolti anche in episodi da dimenticare. E’ il caso della napoletana Concettina ai Tre Santi, portata alla ribalta dal giovane Ciro Oliva, simbolo della rinascita della pizzeria di famiglia, al centro di una polemica scaturita in seguito ad una richiesta vegana. Dopo aver suggerito al cliente la pizza Pacchianella (senza alici) al posto della solita Marinara, viene servita una pizza unta di strutto, svalutando e minimizzando le rimostranze e il malcontento del cliente.

La pizza Zafferina di Salvatore Lioniello

La pizza Zafferina di Salvatore Lioniello

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Fin dove si è spinta la pizza napoletana? Fino Alla Regione di Magellano e dell’Antartide Cilena; qui ha sede la pizzeria napoletana più a sud del mondo: la Pizzeria Napoli. Ad aprirla Carmine Esposito e sua moglie Romina. Pareti decorate da foto di Maradona e dei Quartieri Spagnoli, sottofondo musicale che ha la voce di Pino Daniele, pizze tradizionali napoletane, ma anche con ingredienti locali, riscaldano dal freddo cileno. In principio furono le classiche e intramontabili Marinara e Margherita. Oggi, però, le cose sono decisamente cambiate. Versioni e declinazioni più disparate fanno capolino da ogni angolo del mondo, tra riuscitissimi esperimenti gourmet, idee sbalorditive e soluzioni semplicemente e irrimediabilmente sbagliate. Wired mostra una gallery con 50 proposte davvero fuori dagli schemi.

Carmine Esposito della Pizzeria Napoli

Carmine Esposito della Pizzeria Napoli

WiredLe 50 pizze più assurde da ordinare

Napoli FanPageLa pizzeria napoletana più a sud del mondo è in Regione Antartica. Carmine Esposito: “Qui per amore”

 

Il libro di Luciano Pignataro, edito da Hoepli, racconta con cura e capacità giornalistica “la storia contemporanea degli ultimi venticinque anni di pizza” prendendo ad esempio quei personaggi che della pizza hanno fatto occasioni conviviali, intrattenimento, attività imprenditoriali e riscatto sociale.

Luciano Pignataro

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Excellence MagazinePizza, la sua storia nel libro di Pignataro

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