Intervista a Gabriele Bonci, in cima alla classifica delle “Migliori Pizze in Viaggio in Italia”

 

di Floriana Barone

Un panificatore, un contadino, un cuoco, ma soprattutto un pizzaiolo che ha stravolto il panorama della pizza al taglio in Italia e all’estero: Gabriele Bonci è “l’ottavo re di Roma”, come lo definiscono in tanti. Recentemente, con Pizzarium, ha conquistato il primo posto nell’edizione di 50 Top Pizza 2020, per la categoria “Pizze in Viaggio in Italia – da taglio e asporto”. “Tra dieci anni mi immagino da qualche parte, lontano da Roma, a coltivare le mie passioni e a realizzare i miei progetti”, racconta Bonci in quest’intervista esclusiva per 50 Top Pizza.

 

Primo per 50 Top Pizza nella categoria Pizze in Viaggio. Un riconoscimento prestigioso, considerato il ruolo che ha assunto, nel corso degli anni, in Italia e all’estero…

Sicuramente un riconoscimento molto importante: ringrazio 50 Top Pizza, i miei ragazzi, che sono stati parte attiva nel raggiungimento di questo traguardo e i miei clienti, che mi supportano sempre con grandissimo affetto”.

 

Come avete affrontato l’emergenza Covid a Roma?

All’inizio è stato come assistere ad una ‘lunga nevicata’, una di quelle che ti costringe a stare chiuso in casa a riflettere, in attesa che finisca per vedere cosa succede dopo. Mancava poco a Pasqua e per noi era fondamentale lavorare bene e molto e invece abbiamo dovuto chiudere Pizzarium e il corner al Mercato Centrale. Il Panificio poteva rimanere aperto, ma sul banco non potevamo vendere dolci o pizze complesse: solo pane, pizza bianca e pizza rossa. Ci siamo organizzati per portare i nostri prodotti a domicilio, ma, in ultima analisi, si lavorava più per offrire un servizio che per puntare all’incasso. Oggi la nevicata è finita, ma i danni che ha lasciato sono ingenti e gli aiuti dall’esterno sono scarsi, se non nulli. A giugno abbiamo riaperto Pizzarium, tra mille difficoltà dovute alle norme anticovid e, a settembre, ha riaperto anche il Mercato Centrale. La situazione però resta estremamente complicata: mancano i turisti e la gente vive ancora in un clima di grande incertezza per il futuro. Credo che ci vorrà molto tempo prima di poter ritornare ai numeri pre-lockdown”.

 

Avete nuovi progetti in cantiere?

Vista la situazione ancora estremamente complicata, sono molto concentrato sul presente ed è difficile pensare a nuovi progetti, ma non escludo che in futuro possa nascere qualcosa di nuovo”.

 

Qual è la pizza preferita di Gabriele Bonci?

La pizza rossa”.

 

Come si immagina tra dieci anni?

Tra dieci anni, dopo aver esportato il mio pane e divulgato la mia visione in tutto il mondo, mi immagino da qualche parte, lontano da Roma, a coltivare le mie passioni e a realizzare i miei progetti, senza alcun vincolo lavorativo, ma solo per la gioia di poter fare ciò che mi dà piacere”.

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