Quattro chef e quattro pizzaioli interpretano “Il Futuro della Pizza” per Latteria Sorrentina

Il Futuro della Pizza

 

di Laura Guerra

Otto talenti, abbinati per affinità fra pizza e cucina, espressione sempre più compiuta e interessante di quell’incontro fra sapienze che nascono fra il banco pizza e i tegami, e portano sul pass una pizza che è un perfetto equilibro fra tradizione e futuro.

Sono Giuseppe e Cristiano, Emanuele e Matteo, Gennaro e Vincenzo, Domenico e Ciro, uniti nell’affinità per il Fiodilatte e la Provola di Napoli di Latteria Sorrentina, ingredienti di alta qualità con i quali si sono misurati condividendo creatività e visione.

Gli incontri sono diventati 4 clip raccolti nel progetto di comunicazione e promozione “Il Futuro della Pizza” ideato da Latteria Sorrentina, per valorizzare il talento di pizzaioli e chef.

Giuseppe Molaro di Contaminazioni Restaurant ha intrecciato la sua idea di condimento con l’abilità e la creatività di impasto di Cristiano Piccirillo dell’Antica Friggitoria Masardona. Insieme hanno proposto il petto d’anatra in versione orientale, sposato alla provola dai sentori affumicati, farcitura che impreziosisce una pizza fritta che nelle loro mani ha tutto il Sapore di Casa.

Emanuele Petrosino, chef executive al Relais Bianca sul Lago di Oggiano, e Matteo Messina, che firma le pizze di Cocciuto a Milano, hanno proposto, all’ombra di Quel ramo del Lago di Como, un viaggio nei cinque sensi in un gioco d’autore in cui rimbalzano segreti del gusto e capacità di esecuzione. Il risultato è una pizza in cui il carattere dell’affumicatura della provola incontra la delicatezza della fassona alla pizzaiola.

Gennaro Nasti della pizzeria Bijou a Parigi si è sintonizzato con Vincenzo Guarino chef del Mandarin Oriental di Como per regalare un sorriso ed un’emozione attraverso il cibo. Insieme, in Come je t’aime, hanno messo insieme le città di Napoli e Parigi, esplorando ingredienti e consistenze opposti facendo incontrare il polpo arrostito con la spuma di scarole, la polvere di peperoni, la provola affumicata e la burrata. Sapori che parlano partenopeo e lo fanno su un disco nato da un impasto allo champagne.

Domenico Iavarone del José Restaurant di Torre del Greco e Ciro Tutino di BroPizzeria a Napoli hanno cercato un equilibrio dei sapori rendendo protagonista la Campania. Hanno giocato con il dolce e il salato di albicocche, baccalà, provola, schiuma di latte affumicato, fiordilatte in un delicato ma deciso trionfo di ingredienti su una pizza allo stesso tempo antica e moderna.

 

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