Il menu mette al centro l’impasto fatto anche con farine di altri cereali con incursioni in spezie e semi. Lievitazioni lunghe e uso razionale di lievito madre e lievito di birra sono le basi tecniche di una proposta che si differenzia secondo il tipo di panetto pensato proprio per esaltare il topping.
La cura è la stessa sia per la la base più innovativa: farina Triticuma, grano arso, carbone vegetale, curcuma e semi di sesamo; per quella più tradizionale e per la senza glutine.
Il risultato è coerente, grazie a un cornicione regolare, alveolato senza eccessi, che racchiude perfettamente un disco di pasta soffice e di spessore adeguato. Da provare la Nduja zuccata, per l’armonia tra la tendenza dolce della zucca mantovana IGP e la piccantezza del salame calabrese; sul podio anche una Nerano da urlo, con il felice ménage à trois tra zucchine fritte a rondelle, fonduta di Parmigiano DOP e scaglie di Provolone del Monaco DOP. Da ampliare la proposta di birre e vini. Servizio cordiale.