Una sella che separa il lago d’Orta dalla Valsesia. Scavalcata, è tutta discesa fino a Valduggia. Ci portavano le tome a sella d’asino, quelle fatte sui primi alpeggi che si ergono improvvisi dalla pianura e che già da queste parti quotano verso i 1000 metri d’altezza. Sono proprio i formaggi – e le altre materie di qui – il vero valore aggiunto della pizzeria. Piuttosto anonimo all’esterno ma curato e accogliente nelle sale interne. Pizzaiolo e personale sono giovani, volenterosi, accorti nel fare e proporre qualità. L’approccio è canonico, senza strafare con la fantasia (eccetto il ciambellone ripieno: da provare) ma concentrandosi su lavorazioni attente, buone cotture, montaggio di ingredienti che si riflettono gustosi e convincenti al palato. Cantina adeguata, volenterosa la cucina che completa l’offerta. In estate si può mangiare in giardino, con la brezza che sale dal lago a completare le armonie. Sosta felice.