Il panorama lassù al Val Pomaro, nella parte più spettacolare del versante meridionale dei Colli Euganei (terra eletta per i vini), già da solo vale il viaggio. Come pure la cucina, forte di una tradizione lunga 63 anni e avviata da Orazio Bonello, gran conoscitore di erbe spontanee e mastro norcino. Il genero Andrea Cesarone dal 2008, per pura passione, ha approcciato il variegato mondo dei lievitati, riuscendo a costruire un ulteriore richiamo a questo bel locale di Arquà Petrarca. La pizza nasce da grani antichi e farina cento per cento bio. L’impasto, fatto lievitare il giusto, è leggero e fragrante. Andrea, ora affiancato dalla figlia Ilaria, ha declinato la sua pizza degustazione in più versioni: vaporosa, napoletana e ‘mezza farina’. C’è pure un piazza a basso contenuto di glutine. Nel topping utilizzati vari ingredienti d’eccellenza: dal crudo alla burrata, ai porri, al Taleggio. Gran bella carta dei vini e una decina di birre artigianali selezionate con sapienza.