Gluten free: poker di pizze campane

Le 4 pizze campane gluten free della settimana

 

di Laura Guerra

Celiachia fa sempre più rima con pizzeria e impasto ben fatto e ben lievitato, e intolleranza al glutine è sempre più una coppia proposta con successo dai pizzaioli e apprezzata dai clienti. Crescono i pizzaioli che si sperimentano con blend di farine alternative per soddisfare le esigenze alimentari e il palato di quanti non possono mangiare la proteina del grano, ma desiderano gustare una pizza fatta a regola d’arte.

Avere a tavola un ospite celiaco non è più un problema affrontato servendo mozzarella, affettati e insalata, ma progettando una pizza che soddisfi gola e palato. La tendenza da esigenza vissuta per sottrazione, è diventata per diversi pizzaioli una sfida positiva raccolta per misurarsi con impasti senza farina di grano.

 

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4 Pomodori in 3 Consistenze di Francesco Martucci

Francesco Martucci, de I Masanielli, 1° classificato per 50 Top Pizza, propone la 4 pomodori in 3 consistenze. L’impasto leggero e ben lievitato è condito con pomodoro ciliegino semi-dried, pomodoro datterino giallo e rosso confit, mozzarella di bufala campana. Si completa fuori forno con pomodoro lampadina secco, olio extravergine d’oliva e primo sale di bufala.

 

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Paestum è di Giuseppe Pignalosa

Giuseppe Pignalosa a Salerno prepara in versione gluten free tutte le sue pizze; laPaestum è fra le più amate: è una bianca che ha per protagonisti i carciofi e il fiordilatte, nappati da una vellutata di parmigiano e rifinita con bacon croccante.

 

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La Semplice di Diego Vitagliano

Anche Diego Vitagliano ha una postazione di lavoro completamente gluten free che sforna 18 tipi di pizze. Molto apprezzata la Semplice che prevede in cottura la mozzarella di bufala e fuori forno aggiunta di stracciata di bufala, prosciutto cotto e pomodorini secchi.

 

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L’Oro di Napoli di Rosa Anna Citro

 

Rosa Anna Citro, pizzaiola de La Pizza di Aniello Mansi a Salerno, ha in menu una ricca sezione gluten free che va dall’antipasto al dolce passando per le pizze. Ecco l’Oro di Napoli con mozzarella di bufala, alici di Cetara, datterino giallo, fiori di zucca, olive taggiasche, basilico e olio extravergine.

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