La nostra rassegna stampa offre una panoramica sul mondo della pizza: novità, curiosità, nuove aperture, consigli e tanto altro per restare in continuo aggiornamento.
Vediamo insieme quello di cui si è parlato in Italia e all’estero nel mese di febbraio 2020.
A cura di Bruna Sapere
• In fatto di pizza, Roma accontenta ogni gusto. Ciascun quartiere propone tonde preparate in stile napoletano, romano, contemporaneo o nel ruoto, con l’utilizzo di materie prime di eccellenza e abbinamenti ricercati, da La Gatta Mangiona e In Fucina, a Seu Pizza Illuminati, passando per Fornace Stella e 180g. Tanti anche i suggermenti che fanno felici gli estimatori incalliti della classica margherita, presente in ognuna delle oltre 1000 pizzerie del napoletano. Si fanno spazio 50 Kalò a Mergellina, Ciarly e Ciro Pellone a Fuorigrotta, e Haccademia a Terzigno. In occasione di San Valentino, uno speciale dedicato anche ai più giovani che non hanno possibilità di spendere cifre importanti per una cena di coppia. Ecco quindi suggerite alcune pizzerie romantiche, in giro per lo Stivale, dove trascorrere una serata adatta all’occasione, senza l’ansia da conto finale, come la torinese Sestogusto, Apogeo a Pietrasanta, in provincia di Lucca, La Contrada di Aversa.
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• Tra proposte originali, nuovi format, eventi inediti, si alza sempre più l’asticella nel mondo pizza, in Italia. Partiamo da Bari, dove la recente apertura di Alla Barese, permette non solo di gustare pizze dall’impasto particolare e dai nomi che ricordano le strade dei borghi, ma anche di ammirare le foto dei baresi più veraci e singolari. A Roma, l’offerta delle pizzette al padellino si arricchisce di un nuovo locale in pieno centro: Amerina la Pizzetta, a due passi da Campo de’ Fiori. Qui, Paolo Angelucci si dedica a pizze dalla lunga lievitazione, croccanti al bordo e morbide al centro. Pizza napoletana tradizionale a Serino, alle falde del Terminio, grazie alla nuova apertuta della pizzeria Arte Bianca di Michelangelo Casale, ed è subito successo. Fandango Racconti di Grani raddoppia e apre le porte a Potenza, dove quasi tutti gli ingredienti selezionati per il menu sono del territorio. A Palermo, invece, a La Braciera, punto di riferimento in città, Antonio Cottone e Daniele Vaccarella continuano il lavoro di ricerca, arricchendo l’offerta con una carta dedicata all’olio extravergine d’oliva da varietà autoctone siciliane molite in maniera tecnologicamente avanzata.
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• In attesa della grande finale del 28 aprile prossimo al Teatro San Babila di Milano, durante cui saranno svelate le 50 migliori pizzerie europee per il 2020, Albert Sapere – curatore della guida con Barbara Guerra e Luciano Pignataro – fa una panoramica sulla Francia e la sua capitale, dimostratasi tra le città più vivaci in tema di pizza nello scorso anno, con tanti indirizzi sempre più affidabili. Ben 7, infatti, quelli parigini presenti nella classifica 2019, tra cui Bijou alla seconda posizione e Ober Mamma alla quarta. A vincere, invece, l’ambito premio della seconda edizione del concorso “Best Pizza in Paris” è La Manifattura, con sede a Montparnasse.
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – Le migliori pizzerie di Parigi visitate per voi
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• Attenzione puntata su nuove pizze, all’estero, nate da insoliti abbinamenti, ma anche da nuove collaborazioni. Ne è un esempio la Fondue Pizza – a base di Gouda della Cornovaglia, formaggio dal sapore dolce, di Kingham, formaggio a pasta dura, e degli italianissimi Mozzarella e Parmigiano – creata dalla catena di pizzerie napoletane Pizza Pilgrims insieme a The Cheese Bar, due nomi famosi nella ristorazione londinese, e disponibile in tutte le sedi di Pizza Pilgrims a Londra, per un breve periodo. Le due catene statunitensi KFC, gigante del pollo fritto, e Pizza Hut, specializzata in pizza a domicilio, hanno raggiunto un accordo per lanciare sul mercato britannico la Popcorn Chicken Pizza, tonda in edizione limitata arricchita da mais e “pop corn” di pollo fritto, accompagnata da mozzarella e dalla speciale salsa di KFC.
Vanity Fair – Arriva la fondue pizza, con un mix filante di formaggi irresistibile
Il Messaggero – Accordo tra KFC e Pizza Hut: arriva la pizza con popcorn e pollo fritto (in edizione limitata)
• In Spagna, molti gli indirizzi che valorizzano la pizza e sperimentano abbinamenti per ottenere risultati gustosi e originali. È il caso della catena valenzana di ristoranti italiani Il Cortile, che questa settimana è stata proclamata vincitrice della quinta edizione del campionato spagnolo Trofeo Pizza d’Autore tenutosi a Malaga. Il gruppo valenzano ha sorpreso la giuria con “Rosa de Pistacchio“, che combina un complesso processo di fermentazione, maturazione e idratazione dell’impasto condito con mozzarella, polvere di pistacchio, spuma di mortadella, pistacchio e tartufo fresco grattugiato. Ad Alonso Cano, irrompe i Fratelli Figurato, diventato il nuovo punto di riferimento della città con una proposta in stile napoletano e i suoni del rock ‘n’roll italiano anni ’60. Un luogo in cui gli italiani di Madrid richiamano alla memoria i sapori di casa e gli spagnoli ricordano le vacanze italiane passate o pregustano quelle future.
La Vanguardia – La mejor pizza de autor de España se come en Valencia
GQ Revista – Fratelli Figurato, la pizzería en la que comen pizza los italianos de Madrid
• Il Los Angeles Magazine sostiene che, sebbene l’amore per la pizza sia universale, in giro ne esistono numerose versioni deludenti, e fa una lista con 12 suggerimenti da non lasciarsi scappare. Nel frattempo, l’account Twitter ufficiale del New Jersey crea un post che diventa virale dichiarandosi “capitale mondiale della pizza” e ritenendo di sfornare un prodotto di gran lunga superiore a New York e all’Italia stessa. Tanti i sostenitori del tweet, a partire dal senatore del New Jersey, Michael Testa.
Los Angeles Magazine – Where to Get Some of the Best Pizza in L.A.
New York Post – New Jersey declares itself ‘pizza capital of the world’ after bagel debacle
• Per quanto il presidente islandese abbia quasi creato una crisi internazionale affermando che, fosse in suo potere, ne avrebbe vietato il consumo, la Pizza Hawaiana continua ad essere in bella mostra nei menu di gran parte del mondo. La combinazione di ingredienti funziona ed è uno dei piatti più amati nel continente americano. Facciamo quindi un salto nel tempo fino alla sua nascita, quando Sam Panopoulos, nato in Grecia e arrivato in Canada negli anni ’50, crea casualmente uno dei piatti più conosciuti al mondo. Dopo aver aperto con suo fratello il ristorante Diner, in Ontario, stufo dei gusti monotoni e tutti uguali, inizia a provare nuove ricette e sperimentare abbinamenti diversi. A suo favore la mancanza totale di tradizione della pizza in Canada e il mito crescente della spiaggia paradisiaca delle Hawaii, materializzatosi sotto forma di ricette e cocktail, che lo spingono a testare il concetto di agrodolce sulla pizza. Tra i suoi tentativi, fette di ananas sciroppate adagiate su strati di pomodoro, formaggio e prosciutto. Combinazione che gli è subito sembrata vincente e il tempo gli ha dato ragione, o quasi.
Directo al Paladar – Así se inventó la pizza hawaiana: una de las creaciones más importantes de la historia de la gastronomía