Da questa settimana parte la rassegna stampa che offrirà una panoramica sul mondo della pizza sia in Italia che nel mondo; novità, curiosità, nuove aperture, consigli e tanto altro per restare in continuo aggiornamento. Vediamo insieme quello di cui si è parlato dal 4 al 10 dicembre:
Celebrato nel cuore di Napoli il primo anniversario dell’iscrizione dell'”Arte dei Pizzaiuoli napoletani” nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. Tavoli in strada, pizzaioli in festa, esibizioni acrobatiche e tanta gente; a Fano si lancia la Pizza Vitruvio, in onore del celebre architetto dell’antica Roma Marco Vitruvio Pollione, sull’esempio di Pesaro che ha esaltato la Pizza Rossini; Stefano Vola si sposta da Santo Stefano Belbo a Castino con il nuovo Vola 2.0. Topping piemontesi e di stagione, pizze in pala, in teglia e al padellino, classiche tonde o fritte. Non solo pizzeria ma anche ristorante e cocktail bar.
Ansa – Unesco: Coldiretti, è l’anniversario della pizza, Napoli in strada
Ansa – Fano lancia la Pizza Vitruvio
Gambero Rosso – Stefano Vola apre un nuovo locale a Castino: non solo pizza, ma sempre (tanto) Piemonte
Pizze di alto livello e maestri artigiani sempre più preparati non solo a Napoli, ma anche nei comuni limitrofi. Gambero Rosso consiglia 9 indirizzi; Vincenzo Capuano apre una nuova sede, questa volta a Pompei, nella centralissima via Roma, portando con sé la qualità; Luciano Pignataro segnala le migliori 62 pizzerie di Napoli inserite nella nostra guida 2018, in cui Ciro Salvo è il re della pizza in città.
Gambero Rosso – Mangiare attorno a Napoli. Guida alle migliori 9 pizzerie fuori città
Il Mattino – Il pizzaiolo Vincenzo Capuano e la pizza «ritrovata» dell’Antica Roma
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – Dicembre, le migliori 62 pizzerie di Napoli da non perdere per 50TopPizza: Ciro Salvo è il re della pizza in città
Tanti punti di riferimento a Napoli come, ad esempio, la storica pizzeria da Ettore, baluardo della pizza napoletana nel quartiere di Santa Lucia da più di ottant’anni; Antonio Pace, decano dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, sottolinea che la pizza, come tutti i capolavori, è un cibo popolare ad alto tasso di semplicità e punta il dito sugli impasti, soprattutto integrali e gourmet; ad un anno dal riconoscimento UNESCO, si evidenziano cinque nuove tendenze, nel mondo pizza, approfondite dal Luciano Pignataro Wine&Food Blog: eccesso di latticini, cornicione sempre più grande, utilizzo della biga, eccesso di olio di oliva, pizzerie che prendono il nome dal pizzaiolo.
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – Napoli, pizzeria Da Ettore nel cuore di Santa Lucia
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – Il presidente Antonio Pace attacca: le stregonerie negli impasti sono il fuoco amico contro la pizza napoletana. Le peggiori eresie? Integrale e Gourmet
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – Le cinque tendenze inarrestabili della pizza napoletana in pieno Barocco
A Portobello, storico programma RAI condotto da Antonella Clerici in prima serata, pizza e solidarietà con Gino Sorbillo, che regala un piccolo sogno ad un pizzaiolo con disabilità, invitandolo nelle sede storica a Via Tribunali e promettendo una serata a quattro mani; muri in pietra, piacevole atmosfera con camino, personale cortese e preparato che accoglie chi desidera mangiare la pizza di quello che viene definito un “laboratorio gastronomico”. Parliamo di Babalù – Il Casale a Vairano Patenora; impasti lievitati fino a 36 ore, pizza tonda realizzata con lievito di birra, la pala alla romana con lievito di birra e una piccola percentuale di lievito madre e panificato tradizionale con lievito madre. E’ la pizzeria Arrigoni&Basso, che dal 2017 sforna pizze a Zero Branco grazie ai maestri panificatori Alberto Arrigoni e Michele Basso.
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – Gino spacca a Portobello da Antonella Clerici e lancia la scuola di pizza solidale
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – Babalù, il Casale a Vairano Patenora: a tutto tartufo
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – Pizzeria Arrigoni&Basso a Zero Branco, la pizza di scuola veneta come Dio comanda
L’avvocato Angelo Pisani, con il libro “Diritto alla Pizza”, svela uno scenario di durissime battaglie legali combattute in famiglia, tra cugini e fratelli, per ottenere la legittimità dell’uso di un marchio che spesso e volentieri corrisponde al proprio cognome. O per accertare la verità storica sulla nascita della pizza margherita o, addirittura, per stabilire la paternità su un festival della pizza; PTRistò propone una pizza fritta e al forno, ben fatta, gustosa e realizzata con ingredienti di prima qualità, ma soprattutto una pizza di valore, perché a contribuire alla realizzazione è una squadra di ragazzi con disabilità varie accomunati dall’attenzione per il lavoro che svolgono; esistono delle regole per abbinare la pizza al vino? E si possono accompagnare anche alle bollicine? Questo ed altro è spiegato nel libro “Pizza e Bolle” e presentato a Napoli con i pizza chef Isabella De Cham, Oliva, Salvo e Starita.
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – Scontri legali nel mondo pizza: tra famiglie per i marchi, sulla origine della margherita e tanto altro nel libro dell’avvocato Angelo Pisani Diritto alla Pizza
Luciano Pignataro Wine&Food Blog – La pizza di PtRistò: semplice, gustosa e affettuosa
Napoli Republica – “Pizza e Bolle”: a Napoli si presenta l’ultimo libro di Squadrilli e Mauri con i pizza chef Isabella De Cham, Oliva, Salvo e Starita
Ciro Salvo “Con le mani in pasta” guida i bambini alla scoperta della pizza, portando la sua arte al servizio della solidarietà alla nuova scuola di Pieve Torina per l’evento organizzato dal Consorzio della Mozzarella di Bufala Dop, che ha contribuito alla realizzazione della scuola; Gianni Calaon, maestro di pizza diventato una star in Cina, inaugura il “Gianni Calaon Emozioni in Pala”, terzo locale aperto nel padovano nell’arco di un triennio e centrato sulle pizze in pala; Paolo De Simone, Giuseppe Boccia e Carmine Mainenti, ideatori del format Da Zero, diventati involontari ambasciatori di un territorio, fanno conoscere le eccellenze cilentane anche in luoghi nuovi, come testimonia l’apertura di due pizzerie nel 2018 ed un progetto nuovo che vedrà la luce agli albori del 2019 a Torino.
Napoli Repubblica – Mozzarella Dop e solidrietà, il consorzio inaugura la nuova scuola colpita dal terremoto
Sala&Cucina – Paolo De Simone: quando la pizza diventa ambasciatrice di un territorio
Federico Lodolo, dopo aver lavorato 10 anni per Gabriele Bonci, apre nel centro di Udine “Tajo”, pizza in teglia alla romana, che userà esclusivamente i prodotti del Friuli; l’Università Federico II di Napoli, inserisce l’arte della pizza tra le discipline meritevoli di insegnamento, avendo essa guadagnato un posto importante nell’ambito delle tecnologie alimentari e dello sviluppo di attività economiche locali; un approfondimento online su Cnn Health fa sapere che la pizza crea dipendenza per la ‘sinfonia’ degli ingredienti, ossia la perfetta combinazione tra grassi, zuccheri e sale e che non importa quale sia lo stile della pizza o l’effettiva bontà del sapore. Se avrà un buon profumo farà comunque venire fame; a New York la pizza come a Napoli, al prezzo popolare di cinque dollari. La pizzeria Kest’e’ di New York lancia l’iniziativa con lo scopo di avvicinare gli americani alla vera tradizione italiana della pizza, sia per la scelta degli ingredienti, che dal punto di vista della convivialità e partendo, appunto, dal prezzo. Cinque dollari per Margherita, Marinara e una variante di Bianca.
IlSole24Ore Blog – La pizza napoletana sbarca all’Università Federico II, appello alla Michelin
Ansa – La pizza crea dipendenza per la ‘sinfonia’ degli ingredienti
Ansa – A New York pizza come a Napoli, prezzo popolare a 5 dollari