Nella città andalusa, considerata la vera patria delle tapas, un giovane imprenditore ha lanciato la sfida della pizza napoletana subito dopo la fine dell’emergenza Covid, nel 2022. Figlio di ristoratori, ha rilevato un vecchio bar nel centro e lo ha ristrutturato creando un ambiente caldo e accogliente, con tavoli in legno, forno tradizionale partenopeo al centro e una proposta precisa senza grilli per la testa: una serie di insalate e piccole proposte iniziali tra cui l’immancabile burrata, e una serie di pizze tradizionali dalla margherita alla quattro formaggi, al prosciutto e alla Bologna con parmigiano e mortadella, sino a quella della casa realizzata con crema di noci e parmigiano, mozzarella fresca, prosciutto di York, cipolla caramellata, rucola, pomodorini, aceto balsamico. Ottimo il servizio, buona la proposta di birra, vino e qualche distillato. Un riferimento assoluto per gli amanti della vera pizza.